lunedì 26 aprile 2010

Tutorial: il nodo che chiude la collana

Sembra che il mio vecchio post sul nodo scorsoio sia ancora utile a chi cerca in rete. Evidentemente non ci sono molte alternative nel web... Allora vediamo di sopperire a questa mancanza!

Per chi cerca un "nodo scorrevole per collane" e non lo trova, sappia che si chiama nodo inglese e che si trova facilmente su siti dedicati ai nodi o allo scoutismo, ma che si usa in svariati campi (per esempio lo usano i pescatori per giuntare una lenza spezzata).
Qui però lo vedremo applicato al caso della bigiotteria con un dettagliato passo-passo fotografico (clic sulla foto per vedere un ingrandimento).

Per chi invece cerca semplicemente un'idea facile e veloce per recuperare un ciondolo la cui catenina si è rotta o per appendere il cellulare al collo con fashion style, ecco a voi:

Come fare una collana chiusa con nodo scorrevole

Materiali occorrenti: un cordino lungo a sufficienza, un ciondolo (e/o perle a piacimento).
Solo questo.
Non sentitevi vincolati a quello che vedete nelle mie foto, usate i materiali che preferite. L'unico vincolo è che il "cordino" sia un qualcosa che si può annodare, e che i nodi scorrano ma non troppo, altrimenti la collana si allenta da sola sotto il peso di quel che ci si appende. Il ciondolo può essere qualsiasi cosa vogliate mettervi al collo, fate voi!

Passo 1: Prima di tagliare il cordino (o per verificare che ce ne sia abbastanza se è già tagliato) fate questa prova: tenendo in mano le estremità, vedete se vi passa per la testa comodamente. Naturalmente potete decidere di usare un cordino più lungo.

Calcolate che la circonferenza massima della collana finita sarà poco meno della lunghezza totale del cordino, mentre la circonferenza minima sarà la metà di quella massima, e quindi per quanto la collana sia regolabile non potrete avere qualcosa che può sia fare da collarino che arrivarvi fino ai piedi.
Fate la vostra scelta e tagliate.

Passo 2: Infilate il ciondolo a metà del cordino.

Potete infilare sul cordino delle perle o altro, in sostituzione del ciondolo o insieme ad esso: largo alla creatività!


Passo 3: Disponete il cordino a cerchio sovrapponendo i due capi per un certo tratto, tenendoli paralleli ma in direzione opposta. In pratica, le due estremità non devono essere appaiate ma lontane, una da una parte e una dall'altra del tratto in doppio. Se non mi sono spiegata bene osservate la foto (meglio di così non so spiegarmi ^^" )


Passo 4: Cominciamo a fare un nodo: nella foto è quello a sinistra.
Incrociate l'estremità con il tratto di cordino lì accanto, passandoci sopra...

poi passateci dietro, formando un cappio...

ora infilate il capo del cordino nel cappio...

e stringete il nodo, tenendolo il più possibile vicino all'estremità.


Passo 5: Ora il secondo nodo, usando l'altro capo della corda.
Incrociatelo davanti all'altro cordino...

poi fatelo passare dietro, formando un cappio...

infilate nel cappio l'estremità del cordino...

e quindi stringete il nodo spingendolo verso il fondo della corda.


Passo 6: Per allargare la collana, far scorrere uno dei due nodi verso l'altro...

e poi spostare il secondo nodo fino a pareggiare la lunghezza dei due tratti di cordino affiancati.

Per stringerla, spostare uno dei due nodi verso il centro della collana...

e poi far scorrere l'altro fino a pareggiare le lunghezze.

Naturalmente potete spostare i due nodi in contemporanea, solo che io non ho la terza mano per fare la foto... così ho dovuto spostare un nodo per volta ^^"

Questa è la lunghezza massima della collana, con i due nodi vicini

mentre questa è la lunghezza minima, con i due nodi affiancati al centro. È la metà della precedente, visto che il cordino in questo modo fa il doppio giro.

Se avete inserito delle perle, i nodi probabilmente non ci passeranno attraverso, quindi non potrete stringere più di tanto la collana.

Tenetelo presente in fase di progettazione: se volete infilare molte perle ed avere una collana stretta dovrete tagliare il cordino più corto, ma non troppo altrimenti non potrete più infilarla e sfilarla dalla testa... è possibile che siate costretti ad usare meno perle o rinunciare alla chiusura col nodo inglese!

Passo 7: Allargare la collana, infilarla al collo, regolare la lunghezza... e gongolare! :D
Il risultato sarà di questo tipo...

Ma a me questo modello piace di più indossato così, che dite?

Mi raccomando, se non siete soddisfatti ed orgogliosi avete sbagliato qualcosa! Avete scelto bene i materiali e la loro disposizione? Avete tagliato il cordino alla lunghezza giusta? Il nodo è solido? Allora gongolate! ;)

~*~ . ~*~ . ~*~ . ~*~

Si ringrazia la barter Sunenergy per il ciondolo, avuto in cambio della collana del post precedente ^o^

Se usate questo tutorial e pubblicate la vostra creazione sul vostro sito/blog, inserite il link tra i commenti a questo post: potrete essere utili a chi cerca spunti e farvi un briciolo di pubblicità ;)
In tal caso però vi chiedo la cortesia di linkare da voi questo post citandolo come fonte, come onesto scambio ^__^

venerdì 23 aprile 2010

Riparo collane... o le reinvento!

Tra i vari baratti offro anche un servizio di riparazione collane, quindi tra i lavoretti che ho fatto nell'ultimo periodo ci sono state cose di questo tipo. Non ho fatto foto, solo qualcuna "di servizio" per chiedere alla committenza: "Faccio così o cosà?" perché non pensavo di fare qualcosa di originale e quindi degno di essere pubblicato.

Mentre riparavo collane ho fatto tentativi e scoperte.
Per esempio, per creare un elemento centrale ho dovuto incollare ottone e plastica. Gli attaccatutto ti dicono "incolla cuoio, legno, ceramica, metallo e molti tipi di plastica", già, ma non tutti. Quelli che devo incollare io mai. L'Attack non ha funzionato, nemmeno il Bostick mi ha dato soddisfazione, alla fine la UHU mi ha stupito O.O E dire che la facevo una colla di poco conto, invece mi ha dato una buona tenuta... Anche il Vinavil credo sarebbe andato benissimo, ma ci impiega troppo ad asciugare, soprattutto se il materiale non assorbe U__U

Una collanina mi è stata data dicendo "fanne quello che vuoi, tienila, forse riesci a riutilizzare le perline". Era infilata in un cordino di cuoio con una piccola chiusura a molla, ed oltre ai tre cilindretti di ceramica decorata c'erano perline ed anellini di ottone ossidato e due piccole spirali di filo metallico fissate al cordino, per evitare che le perline "andassero a spasso". Io ho sostituito gli elementi metallici con altri simili non ossidati (purtroppo non avevo una molla quindi ho rimediato con tanti anellini in fila) perché mi piaceva molto il modello, ma per cambiare un po' l'ho infilata su un nastrino bianco.
Indecisa sulla chiusura da usare, alla fine ho deciso di non mettercela affatto, ma lasciare il nastro libero in modo da poterlo annodare a piacimento; ho solo fissato con un goccino di colla le estremità in modo che non sfilacciassero (mi sarebbe piaciuto orlare il nastro ma sinceramente non sono abbastanza brava per riuscirci con il raso da mezzo cm).
Quindi ora la collana si può portare lunga facendo un piccolo nodo,
o corta facendo un grosso fiocco dietro o lasciando pendere le cocche, o addirittura a due giri con un piccolo nodo davanti (questo mi è venuto in mente quando l'ho consegnata e non ho fatto la foto).

Poiché non ho fissato le perle sul nastro, si può spostarle a piacimento, ma non vanno a spasso perché il nastro è relativamente largo ed il foro delle palline piuttosto piccolo, quindi se le muovi tu si spostano ma da sole non ce la fanno. L'unica foto che ho come esempio è questa: ho spostato tutto su un lato e ho messo il fiocco davanti anziché dietro. Ma si possono anche distanziare tra loro ed ottenere effetti diversi.
Ormai sapete che mi piacciono le soluzioni multiuso e personalizzabili dall'utente, che in questo caso mi sembrava soddisfatta. E io che pensavo di aver realizzato un esperimento del cavolo e non ero granché contenta... Beh male che vada si può sempre disfare tutto e riprovarci daccapo! ;P

mercoledì 21 aprile 2010

Articoli interessanti

Questo mese, nella rivista della Coop (ebbene sì, sono socia Coop, anche se raramente ci faccio la spesa!) ho trovato questi due articoli che voglio proprio segnalare ai miei lettori:

Una forma di economia "insolita", Da morosi a virtuosi
Per i creativi e gli hobbisti, Fai da te, molto più di una moda

E poi perché non sfogliare il resto della rivista? Ci sono delle rubriche carine, in particolare seguo volentieri "cibo e cultura" di Massimo Montanari.

A proposito di supermercati, mi pare naturale comprare frutta e verdura solo quand'è di stagione. Perché è più buona come sapore, fa più bene alla salute, e soprattutto è più economica :)

lunedì 19 aprile 2010

Un paio di bigliettini...

Parlando ancora di scambi-baratti-swap, ho un amico con cui ogni due settimane scambio un'opera creativa a tema, che può essere un lavoretto o un racconto o una foto o...
Poiché non pubblica i suoi lavori da nessuna parte non mi sento in diritto di farlo io, quindi non saprete mai cosa mi è stato regalato :P Invece posso mostrare ciò che realizzo io, come faccio d'abitudine, quindi ecco a voi!

Abbiamo cominciato con uno scambio senza tema, e io ho realizzato un bigliettino così:


Questa non era la mia prima idea, ma la terza: le altre sono state scartate per impossibilità tecnica (e non sto a raccontare).
Ho raccattato tutti i miei avanzi di nastrini & Co, ho scelto quelli con l'altezza giusta, li ho tagliuzzati più o meno tutti della stessa lunghezza con qualcuno più lungo da arricciolare...
Eh già, arricciolare! Mica stavano a posto come i nastri di carta! Allora per fargli fare i boccoli ho usato... la lacca per capelli! Basta spruzzare il nastro, modellarlo finché è umido, tenerlo in posa giusto il tempo che la lacca asciughi et voilà! Ora stanno a posto e profumano come una signora appena uscita dal parrucchiere :D
Qualche sfumatura di matita colorata per rifinire, ed ecco fatto.


All'interno, dei semplici ghirigori: potevo sprecarmi a sfumare un po' anche qui (mentre la pagina a sinistra l'ho ignorata come mio solito) ma ho preferito lasciare giusto due segnacci e dare importanza al messaggio.

Tema prescelto per lo scambio successivo: una lettera dell'alfabeto, da usare come simbolo grafico e non come parola dotata di significato. Io ho usato la O, perché è rotonda ed il cerchio è una figura che mi ispirava... Ma ho pensato di fare una cosa troppo difficile e ne ho consegnato solo una parte, che tra l'altro ho scordato di fotografare. Quando la finirò (un giorno, forse...) ve la farò vedere.

Poi è venuto il turno del tema "l'attimo fuggente". A me è venuto in mente il Bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie, quello che continua a guardare l'orologio strillando "È tardi! È tardi!" e corre via...
Ecco quindi una "cartolina" (il messaggio è scritto sul retro) col coniglietto!

A dire il vero sarebbe una lepre, realizzata con la tecnica origami (cioè piegando fogli di carta) come indicato nel libro "Introduzione all'origami" di Irmgard Kneissler. Che dice di usare per la testa "un foglio più piccolo" di quello usato per il corpo, eh già, ma quanto più piccolo? Io ho usato un foglio A4 di comune carta per fotocopie rossa, ne ho ricavato un quadrato delle dimensioni del lato minore, l'ho tagliato a metà lungo la diagonale e con una delle due metà triangolari ho fatto il corpo. Per la testa ho preso l'altro pezzo triangolare e l'ho tagliato ancora a metà; dite che come proporzioni ci siamo? Sembra una lepre ok? No, vero? >_<
Potevo decorare lo sfondo, ma la lepre sarebbe rimasta così, al massimo le avrei disegnato l'occhio. Non sono fatta per creare disegnini carini, io devo fare stramberie alla grezza se no non sono contenta...

venerdì 16 aprile 2010

Yes!

Eccomi qui con qualcosa di nuovo... anzi di vecchio!
Prima di tutto qualche pensiero, nei prossimi giorni anche qualche cosina realizzata.

Ho cominciato a scambiare attraverso ZeroRelativo e mi scontro con le prime difficoltà.
_ Se spedisco ci devo mettere dei soldi: per quanto siano due o tre euro, in realtà mi scoccia... se dovessi spedire tracciabile poi! Se fosse per fare un regalo o spedire una lettera non mi importerebbe, ma poiché sto barattando, cioè facendo uno scambio da cui è escluso il denaro, perché dovrei arricchire le poste coi miei soldi? Dove va a finire la filosofia del baratto?
_ Se scambio a mano ci metto un sacco di tempo. Il tempo di andare, di chiacchierare e di tornare. È una cosa che mi fa molto piacere, però a volte mi chiedo se non sia troppo oneroso per me, perché mi causa qualche problema di organizzazione in famiglia.
_ In ogni caso c'è da contare il tempo di gestire gli scambi da casa, di inserire oggetti, di cercare quel che ti può servire tra ciò che gli altri ti offrono in cambio, ricerca a volte infruttuosa; e la contrattazione non sempre va liscia.

Però trovo la cosa anche molto divertente: alla fine sta diventando anch'esso un hobby, quello di scambiare cose. Dopotutto, come creativa ho cominciato a partecipare a degli swap, cioè degli scambi di opere: in un certo senso sono baratti anche quelli. Io faccio una cosa per te e tu crei qualcosa per me, poi ce li scambiamo per posta o di persona. Gli swap organizzati da siti, blog e forum possono coinvolgere molte persone contemporaneamente e di solito sono a tema... lo spiego per i non-creativi che mi leggono! Poi mi è successo che la cosa nascesse spontaneamente anche da qualcuno che di queste cose non ne sapeva nulla... Beh, tanto di guadagnato! ^__^

Ho incontrato persone e altre ne conoscerò strada facendo, ma mi mancano Giulia e Graziella: le ho viste una volta e poi sono sparita... Un giorno risbucherò dal nulla quando meno ve lo aspettate! Sappiatelo!

E poi... mi sono dimenticata quello che volevo dire O__O
Beh almeno avrò la scusa per scrivere un nuovo post, hahahahaha! XD